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La bottiglia Magnum e le misure dello Champagne

Bottiglia Magnum

Bottiglia Magnum di Champagne? È sempre una buona idea ma conoscete gli altri formati? Lo Champagne è prestigioso di suo ma ci sono bottiglie che sanno come impreziosirlo ancora di più. Non stiamo parlando dei formati mignon ovviamente ma di quelli maxi che arrivano a superare i 50 chili a bottiglia piena.

Quei re venuti dalla Bibbia

Non è una provocazione o un incontro tra sacro e profano ma i vari formati di bottiglia di Champagne prendono i loro nomi dai re del Vecchio Testamento. Dopo la champenoise da 75 cl e la bottiglia magnum da un litro e mezzo troviamo infatti:

  • Jeroboam,  3 L
  • Rehoboam,  4,5 L
  • Mathusalem,  6 L
  • Salmanazar,  9 L
  • Balthazar,  12 L
  • Nabuchodonosor,  15 L  
  • Salomon,  18 L 
  • Souverain,  26,25 L 
  • Primat,  27 L 
  • Melchisedech o Midas,  30 L 

Jeroboam. È il classico formato utilizzato sul podio da Formula 1 e da Motomondiale e solitamente viene chiamata “doppia magnum” perché è esattamente il doppio della normale bottiglia magnum. L’invenzione di questo formato si deve a un industriale di Bordeaux, Pierre Mitchell, che da falegname di botti e barili arriva a fondare, nel 1723, la prima fabbrica di vetro di Bordeaux. A lui si deve anche l’invenzione della bottiglia bordolese che ancora oggi mantiene la stessa forma.

Mathusalem. Riempie fino a 48 calici e storicamente fa riferimento al grande patriarca, nonno di Noè, passato alla storia per aver vissuto ben 969 anni.

Balthazar. In pochi sanno che la Balthazar, oltre ad essere una famosa brasserie di New York è un formato capace di contenere ben 16 litri di champagne.

Melchisedech. Si può facilmente immaginare perché il secondo nome di questa bottiglia sia Mida, ma si trovano ancora questi formati? Si, se si cerca a lungo e si è disposti a spendere cifre da capogiro.

Perché la bottiglia Magnum

Formati del genere sono non solo caratterizzati dal prezzo esorbitante ma dalla (ovvia) difficoltà di reperimento.  In realtà oltre al costo e alla scomodità di formati così grandi e pesanti c’è una ragione per la quale la bottiglia magnum è ancora la più apprezzata e non solo per lo Champagne ma anche per vini e spumanti.

La Magnum presenta infatti il miglior rapporto tra contenuto e contenitore, vale a dire che ha le proporzioni perfette per il volume del liquido messo in rapporto alla superficie esposta all’azione dell’ossigeno. Il vino contenuto in una magnum tenderà ad avere una graduale cessione di ossigeno ed un invecchiamento più lento con un conseguente perlage fine e persistente