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5 Cocktail con Gin che non conoscete

cocktail con gin

Sicuramente conoscerete tutti i cocktail con gin più noti ma, a meno che non siate del settore o dei veri amanti della mixology è probabile che di questi cinque non ne abbiate mai sentito parlare. Anzitutto però ripercorriamo molto velocemente la storia del gin e delle sue origini.

La nascita del gin

Negli ultimi anni stiamo assistendo al grande ritorno di questo distillato che affonda le sue radici nell’Olanda del 1600. Sì perché a dispetto di quanto si possa pensare, fu l’olandese Franciscus de le Boë (questa l’ipotesi più accreditata) professore di medicina, a sperimentare per primo un rimedio per curare i soldati dalle terribili febbri delle Indie Orientali. La ricetta del medicinale prevedeva l’utilizzo di varie botaniche, tra queste il ginepro. Fu così che la nuova medicina prese il nome di Genever ed iniziò ad essere usata anche fuori dall’ambito militare come cura per disturbi digestivi. Furono gli inglesi poi a battezzare come Gin lo stesso distillato (o simile) prodotto in Inghilterra.

Cocktail con Gin

Oggi però Genever olandesi e London dry Gin non sono più i soli distillati con bacche di ginepro. I Gin arrivano ormai da ogni parte e, ultimamente, a farsi notare per qualità e scelta delle botaniche sono stati anche i gin italiani. I cocktail con gin che vi proponiamo sono a base di gin diversi, di modo che possiate assaporare le differenze e gustarli nel pieno equilibrio dei sapori.

cocktail gin

Last Word

Non è mai detta l’ultima parola per questo cocktail con gin dimenticato per molto tempo e riproposto solo recentemente in alcuni locali famosi degli Stati Uniti. La nascita di questo drink verde mela precede di poco gli anni del Proibizionismo e a questo resiste in ambienti selettivi come il posto in cui fece la prima apparizione: il Detroit Athletic Club.

Ingredienti

  • Gin Geranium 20 ml
  • Chartreuse verde 20 ml
  • Maraschino Luxardo 20 ml
  • Succo di lime 20 ml

Procedimento

  1. Versare gli ingredienti nello shaker e agitare.
  2. Filtrare in una coppa da cocktail e servire.

cocktail a base gin

Monkey Gland

Fa parte dei cocktail IBA ma non è tra i più conosciuti. Il nome è davvero curioso e vi raccontiamo come nasce. Letteralmente “ghiandola di scimmia” così ha voluto il suo ideatore, Harry MacElhone, fondatore dell’Harry’s New York Bar di Parigi. Siamo negli anni ’20 e lo stravagante appellativo si deve all’altrettanto stravagante teoria del chirurgo Serge Voronoff che affermava di poter donare nuovo vigore all’uomo con un trapianto di testicoli (sì, avete letto bene) di scimmia.

Ingredienti

  • Gin Roby Marton 50 ml
  • Succo di arancia 30 ml
  • Assenzio 2 drops
  • Granatina 2 drop

Procedimento

  1. Mettere gli ingredienti in uno shaker con ghiaccio e shakerare.
  2. Versare in una coppa da cocktail, filtrando con lo strainer.

cocktail con il gin

Suffering Bastard

I più creativi in fatto di cocktail o sono barman di professione o medici e farmacisti. È il caso del Suffering Bastard, cocktail con gin che nasce in Sudan nella prima metà del Novecento dall’idea di Joe Shalom, un farmacista, appunto. Questo long drink nasce con un’esigenza precisa: alleviare i sintomi delle sbornie dei clienti che si lamentavano della scarsa qualità degli alcolici che arrivavano sul posto. Un grande esempio di chimica applicata alla mixology. Da provare, possibilmente sobri.

Ingredienti

  • Gin The Botanist 30 ml
  • Bourbon 30 ml
  • Rose’s lime juice cordial 15 ml
  • Angostura bitter 2 drops
  • Ginger Ale 90 ml
  • Twist di limone per guarnire

Procedimento

  1. Agitare gli ingredienti in uno shaker;
  2. versare in un bicchiere Highball aggiungendo il top di Ginger Ale ben fredda.
  3. Guarnire con il twist di limone e servire.

ricette con gin

Zaza

Fratello maggiore del più noto Dubonnet Cocktail, nasce ufficialmente a inizio Novecento. Elemento caratteristico di questo cocktail con gin è il vermouth francese Dubonnet, nato per contrastare la malaria ai tempi della Legione Straniera. L’unico rimedio che nell’Ottocento si conosceva contro le pericolose punture di zanzara era il chinino, il cui sapore era però davvero terribile. Le autorità francesi decisero quindi di indire un concorso nel tentativo di riuscire a trovare un rimedio a base di chinino che risultasse però appetibile per i soldati. A vincere il concorso fu Joseph Dubonnet, farmacista francese, che presentò il suo Vin à la quinquina, poi commercializzato come Dubonnet, il grande apéritif francese a base di vino.

Ingredienti

  • Dubonnet 35 ml
  • Gin Citadelle 35 ml
  • Angostura Bitter 1 drop

Procedimento

  1. Raffreddare una doppia coppetta.
  2. Agitare gli ingredienti in uno shaker e filtrare direttamente nel bicchiere.

Blue Train

Blue Train

È blu, come le farfalle tropicali, come un mare limpido nella migliore stagione. Il suo colore si deve all’utilizzo del colorante alimentare ma chi conosce questo cocktail con gin oggi utilizza il Blue Curaçao. Ora desueto era in realtà un drink elegante ( non a caso porta il nome del primo treno di lusso africano) e, volendo, estremamente attuale, considerando l’onda blu che ha travolto l’intero settore del beverage.

Ingredienti

  • Gin Plymouth 30 ml
  • Succo di limone 15 ml
  • Cointreau 15 ml
  • Colorante alimentare blu 1 dash
  • Zest di limone per guarnire

Procedimento

  1. Mettere gli ingredienti in uno shaker con ghiaccio, dosandoli con un jigger e shakerare.
  2. Versare in coppa Martini, guarnire (eventualmente) e servire.

E se questi cocktail a base gin non vi bastassero, cercate tra le nostre ricette!