Il vino Bordeaux è tra i più rinomati al mondo ma, come per tutti i vini, ogni Bordeaux è a sé stante ed è bene conoscerlo per saperlo identificare correttamente e, soprattutto, essere consapevoli di quello che si acquista. Se avete intenzione di acquistare o avete già acquistato un Bordeaux, ecco qualche consiglio su come fare e quando aprirlo per esaltare questo incredibile vino in grado di resistere ai segni del tempo.
Bordeaux
Caratterizza la regione di Bordeaux, dove l’omonimo vino viene prodotto, un clima marittimo con inverni piuttosto miti ed estati calde. Qui si producono, ogni anno, oltre 700 milioni di bottiglie ma solo il 25% sono AOC, ovvero d’Appellation d’Origine Contrôlée. Forse non tutti lo sanno ma i vini Bordeaux non sono solo rossi: ne esistono di bianchi, anche se la percentuale di produzione è di gran lunga più bassa (solo poco più del 10%), e possono essere secchi o dolci.
Bordeaux bianco
Il vino Bordeaux bianco non è una sottocategoria, tutt’altro! Alcuni sono tra i vini più pregiati al mondo e richiedono un adeguato invecchiamento. Le principali varietà di uva da cui si ottiene il Bordeaux bianco sono:
- Sauvignon Blanc
- Sémillon
in diversa percentuale a seconda delle etichette. Se avete acquistato un Bordeaux bianco dall’alta percentuale di Sémillon forse potrete pazientare ancora un po’ prima di berlo e lasciarlo invecchiare. Alcuni Bordeaux bianchi sono 100% Sauvignon Blanc: sono ottimi, a volte superbi, e si riescono ad acquistare a prezzi non troppo alti.
Bordeaux rosso
Il vino Bordeaux rosso è il più conosciuto in assoluto anche perché quasi il 90% della produzione di Bordeaux è rosso. Le varietà di uva più utilizzate per la sua produzione sono:
- Merlot
- Cabernet Sauvignon
- Cabernet Franc
Seguiti eventualmente da altre uve meno usate come il Carménère e il Malbec.
Nelle note di degustazione del Bordeaux non può mancare il tipico profumo di ribes nero; sentori di spezie e frutta rossa o nera di vario genere si distinguono nelle numerose etichette. I più giovani Bordeaux si possono bere anche entro 2 anni dalla vendemmia ma i migliori hanno bisogno di invecchiamenti lunghi, solitamente di vent’anni. I più prestigiosi che si ricordano hanno riposato invece per oltre un secolo.
La classificazione del vino Bordeaux
Quando si parla di cru, per i Bordeaux le regole non sono le stesse. Nel 1855 venne infatti predisposta una particolare classificazione in cui rientrarono solo 61 vini, suddivisi in cru, cinque diverse categorie con cui distinguere la qualità del vino Bordeaux. In questo caso sentirete quindi parlare di:
- Premièr cru
- Deuxième cru
- Troisième cru
- Quatrième cru
- Cinquième cru
Dove, ovviamente, per Premièr cru si intendono le aziende con il titolo più prestigioso.
Tale classificazione non ha subito grandi variazioni nel corso degli anni se non per il Mouton, lo storico Château del Barone Rotschild.
I prezzi dei vini inclusi nella classificazione del 1855 non sono certamente per tutte le tasche. Per iniziare a conoscere i Bordeaux e magari fare qualche buon affare, escludete quindi i Grand cru classé da assaporare almeno una volta nella vita ma a tempo debito!